Questo articolo ha l’obiettivo di rispondere alle domande più frequenti di coloro che vogliono trascorrere un periodo più o meno lungo negli Stati Uniti e non hanno idea di cosa fare per ottenere un visto.
Nonostante fossi personalmente a conoscenza di molte delle informazioni relative ai visti per gli USA (ne ho uno anche io) ho invitato Carmen Casado, avvocato specializzato in immigrazione negli Stati Uniti, a rispondere alle domande che ricevo più frequentemente da chi sta organizzando la propria esperienza negli States.
Insieme a Carmen, ho cercato di realizzare un video dinamico e veloce che permetterà a chi interessato, di evitare pagine e pagine di noiose informazioni. Ovviamente, questo è un veloce punto di partenza che vi indicherà la strada più adatta al vostro caso. Gli approfondimenti successivi saranno inevitabili.
In basso trovate link e dettagli, ma andiamo per ordine. Cominciamo dal video.
Che cos’è un visto?
Un visto è un documento rilasciato dal governo degli Stati Uniti. Questo documento, incollato su una pagina del passaporto, permette a residenti di altri paesi di trascorrere periodi più o meno lunghi in territorio USA. È possibile richiedere un visto attraverso i consolati americani presenti nei diversi paesi.
Ho bisogno di un visto per viaggiare (turismo/affari) negli Stati Uniti?
Se intendete visitare gli Stati Uniti, per un periodo inferiore a 90 giorni, per motivi turistici oppure per lavoro, non è necessario richiedere un visto. L’Italia è uno dei paesi che rientrano nel Visa Waiver Program, il programma di viaggio senza visto. Sarà quindi sufficiente acquistare un biglietto aereo di andata e ritorno (entro il novantesimo giorno) e richiedere l’ESTA.
L’ESTA è l’autorizzazione elettronica al viaggio. È possibile richiederla direttamente online.
NB. quando si parla di motivi di lavoro, si intendono impegni lavorativi in territorio americano inerenti all’attività svolta in Italia. Non è infatti possibile ottenere impiego presso attività americane con un’autorizzazione ESTA.
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Per periodi superiori a 90 giorni è necessario richiedere un visto. I visti previsti per questo tipo di viaggi sono quello di categoria B1, per affari in USA, e quello di categoria B2, per turismo. Se in possesso di questi visti, vi verrà concesso, salvo casi particolari, di rimanere negli Stati Uniti per un periodo di sei mesi. Potete richiedere il visto in una delle sedi dei consolati americani in Italia. L’autorizzazione finale verrà approvata dagli ufficiali del Department of Homeland Security il giorno del vostro arrivo negli States.
Voglio studiare negli Stati Uniti
Per trascorrere un periodo di studio negli Stati Uniti D’America avrete bisogno di richiedere un visto di categoria F. Una volta deciso dove studiare quello che vi interessa, dovrete contattare la scuola che vi aiuterà nella richiesta di un visto. Non tutte le scuole sono disposte, è bene informarsi in anticipo.
Stage, tirocini e brevi esperienze lavorative
Il visto previsto per persone interessate a uno stage (internship) oppure un tirocinio presso un’attività americana è quello di categoria J.
Per ottenere un visto di questo tipo è necessario disporre di quelli che vengono definiti sponsor.
Cos’è uno sponsor?
Lo sponsor non è altro che l’azienda/attività statunitense per la quale presterete servizio. Questa entità fornirà al governo americano tutte le informazioni necessarie alla vostra attività.
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Visto che è possibile effettuare la richiesta di visto soltanto dopo aver preso contatti con l’azienda in questione, nel video Carmen accenna al fatto che le umbrella organization potrebbero facilitarvi le cose. Queste organizzazioni sono solitamente delle agenzie che gestiscono i rapporti con le varie aziende americane disposte ad ospitare tirocinanti stranieri. A volte sono le università stesse a prestare questi servizi.
Il visto J è anche quello che abitualmente viene rilasciato alle au pair. Le ragazze alla pari, interessate a passare un periodo di tempo ospiti di famiglie americane in cambio di lavori domestici e cura dei figli.
Lavorare negli Stati Uniti
Trovare un impiego vero e proprio in America non è affatto facile. D’altronde è proprio questo il motivo per cui esistono tutti questi visti. Il governo degli Stati Uniti pensa che, qualora ci fosse un posto di lavoro disponibile, sarebbe più giusto che fosse un americano a goderne. Per questo motivo, la vita degli immigrati non è affatto facile. I visti lavorativi di categoria H1B sono infatti riservati a persone che hanno delle caratteristiche particolari di cui l’America ha particolarmente bisogno.
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Per richiedere un visto H1B c’è bisogno di un’azienda sponsor. Come nel caso del visto J, il vostro sponsor sarà l’azienda disposta ad assumervi. Al momento in cui scrivo la legge che regola l’immigrazione in America prevede un numero massimo di 65 mila H1B rilasciati ogni anno. Le richieste vengono abitualmente inoltrate ad Aprile in numero nettamente superiore. Bisogna prestare una notevole attenzione alle scadenze se si vuole avere qualche opportunità.
Visti per musicisti, attori, artisti e atleti
Per questo tipo di personalità, il governo degli Stati Uniti prevede dei visti appositi. Quelli di categoria P e O. Questi visti non sono affatto facili da ottenere, in quanto sono previsti per persone con caratteristiche fuori dal comune. Per richiederli sarà necessario presentare una valida documentazione che attesti le vostre capacità. È utile aver vinto riconoscimenti importanti nel campo di interesse e, magari, avere una discreta reputazione sulla carta stampata. In altri casi invece, potrebbe risultare più facile. In qualsiasi modo, anche in questo caso, c’è bisogno di uno sponsor che potrebbe essere la persona/azienda per la quale presterete servizio negli Stati Uniti, oppure un agente.
Conclusioni
Ho scritto questo post visto il grande numero di domande che ricevo sull’argomento. Non sono affatto un esperto di immigrazione e non possiedo alcun titolo di studio in questo campo. Ho realizzato il video perchè mi sono accorto della mancanza di buoni contenuti in merito. Spero che sarà utile a qualcuno.
Se avete altre domande alle quali pensate che io possa rispondere, scrivetele pure nei commenti. Cercherò di aggiornare periodicamente questa guida con informazioni esclusivamente relative alla mia esperienza.
Se avete bisogno di una consulenza legale contattate tranquillamente Carmen. Carmen Casado ha sede a San Francisco ma effettua consulenze in tutti gli Stati Uniti, anche via internet. Parla inglese e spagnolo. La trovate qui.
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