Mesi fa, prima ancora che Gerry Scotti avesse un account, la redazione di qualche testata locale (pugliese se non sbaglio) mi contattò dopo aver visto il mio video su Twitter per farmi alcune domande a riguardo. Da quanto ne so quell’intervista non fu mai pubblicata. Ho deciso di farlo ora. Autonomamente.
Come funziona Twitter?
Per capire bene il funzionamento di Twitter è giusto che si intenda di che cosa stiamo parlando. Uno dei motivi per cui questo strumento non è ancora tanto usato in questo paese è che gli utenti continuano a prenderlo per un sostituto di Facebook quando, in realtà, le due piattaforme hanno funzioni completamente diverse.
Sebbene Twitter metta in contatto persone e favorisca il social networking, è stato in realtà progettato come un sistema di micro-blogging. Infatti, la differenza principale tra questo strumento e il suo presunto rivale è che per essere su Twitter devi avere qualcosa da dire. Proprio come su un blog.
Il termine “micro” deriva dal fatto che ogni messaggio, che in termini tecnici viene definito “tweet” (cinguettio), è composto da massimo 140 caratteri. Il tweet è spesso la breve anticipazione di una notizia che può essere approfondita cliccando su un link. Ogni volta che ci si imbatte in qualche personaggio interessante, si può decidere di “seguirlo” e di continuare ad essere aggiornati da lui. Seguendo i tweet di vari utenti si è informati su diversi argomenti e si approfondiscono solo quelli che vengono ritenuti più meritevoli.
Eventi, news importanti o tweet autorevoli generano spesso intere discussioni multi utente che possono essere seguite creando un codice per ogni occasione. Basta aggiungere il simbolo cancelletto “#” prima di una parola chiave. Questi codici sono detti “hashtag”. La scorsa edizione del Festival di “#sanremo” è finita nella classifica degli argomenti più discussi su Twitter in Italia. E’ stato interessantissimo leggere i commenti degli italiani in tempo reale durante la diretta del festival.
Ti sei mai chiesto il motivo di questo grande successo?
Proprio grazie all’immediatezza della comunicazione in 140 caratteri, Twitter è diventato il più veloce veicolo di diffusione dell’informazione. Inoltre, visto che i contenuti proposti sono quasi sempre generati da persone comuni, esso è anche un grande mezzo per il controllo dell’opinione pubblica.
Quando ero a Los Angeles, una lunga e triste settimana di pioggia ininterrotta terminò con uno spettacolare doppio arcobaleno che riuscivo a vedere dalla mia finestra. Decisi di scattare una foto e di “twittarla”. E’ stato sorprendente vedere che, nel giro di pochi minuti, c’erano già centinaia di foto dello stesso arcobaleno visto da diversi punti della città. Ogni foto era chiaramente seguita dal codice #doublerainbow .
Abbiamo notato che, purtroppo, i contatti che puoi seguire sono principalmente stranieri (inglesi e statunitensi, principalmente). Credi che sbancherà definitivamente anche in Italia?
Come tante altre, anche questa è un’idea americana. E’ naturale che il suo sviluppo parta dagli Stati Uniti per poi diffondersi gradualmente nel resto del mondo. Twitter è un progetto ancora giovane ed è stato tradotto in Italiano ed altre lingue soltanto recentemente.
Cosi come è successo per gli Stati Uniti, grazie a web celebrity, stampa e blogger autorevoli (Beppe Grillo, tanto per citarne uno) sta prendendo sempre più piede anche nel nostro paese.
Perché usi Twitter? Come cambia la tua vita con questo social network?
Twitter è diventato uno strumento essenziale per me e per i miei progetti. Lo uso per parlare delle mie idee e confrontarle con quelle di altre grandi persone. Il suo funzionamento garantisce che i miei “followers” mi seguano in quanto interessati agli argomenti che propongo. Di conseguenza è facile ed appagante ricevere una loro opinione ogni volta che ne ho bisogno.
Al momento, con i miei collaboratori, stiamo lavorando sulla identity di MeetingLife, un progetto che portiamo avanti da un po’ di tempo. Twitter è per noi un mezzo essenziale il cui impiego è previsto in ognuna delle strategie comunicative che mettiamo a punto.
Per quanto mi riguarda mi ha dato modo di incontrare dal vivo o semplicemente ricevere consigli utili o proposte di collaborazione da persone che stimo moltissimo e che non avrei potuto contattare diversamente.
Twitter o Facebook? Chi preferisci e perché?
Twitter mi permette di gestire tanti contatti in breve tempo. Per la sua snellezza lo preferisco a Facebook per quanto riguarda la diffusione di un mio messaggio. Lo utilizzo spessissimo per effettuare ricerche su argomenti che mi interessano e, per quanto Facebook ci stia provando, non è ancora in grado di soddisfare altrettanto efficacemente le mie esigenze.
Tuttavia, continuo a utilizzare Facebook per l’originale ragione della sua esistenza: la cena della settimana scorsa con i miei ex compagni di classe l’ho organizzata cosi!
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