Mezza estate. Come il posto che mi ha ospitato per questi mesi, mezza metropoli, mezzo paese. Diviso dal fiume in due metà. Nord e Sud. Metà colline, fatte di curve e ripide stradine, metà spiaggie, sabbiose e calde, riempite per metà da ombrelloni e metà da palme, perfettamente allineate, che sinuosamente affiancano l’immensa distesa azzurra. Metà cielo, metà mare.
Mezza estate. Mezze vacanze e mezzo lavoro. Mezza come i mille progetti lasciati a metà. Progetti nati allo scopo di alimentare l’unico vero progetto. Un progetto completo nella mente ma realizzato soltanto in parte. Forse metà.
Metà. Come l’importo che rimane da pagare. Metà in dollari, metà in euro. Metà come il deposito che mi hanno restituito.
Una mezza estate fatta di mezze convivenze, mezzi contatti, mezze speranze. Mezze vittorie, mezze sconfitte. Mezze risposte che attendono l’autunno perchè in estate lavora solo la metà delle persone. L’altra metà invece è troppo impegnata ad aspettare che gli altri tornino dalle ferie.
Mezza estate. Come quel Negroni lasciato a metà sul pavimento del locale perchè l’altra metà era meglio non berla.
Mezza come gli incontri che avrebbero potuto stravolgere i miei piani ma che, per riuscirci, avrebbero avuto bisogno dell’altra metà. Una mezza ballerina, mezza studentessa col dono di apparire e scomparire nel tempo di una messa a fuoco. La giovane bionda stilosa, rasata per metà, che mi sembrava di conoscere solo perchè ho accidentalmente seguito tutti gli stadi del suo processo di abbronzatura. La Giusy che ho cercato su Facebook tra più di mille Giusy. Con la speranza che la metà delle probabilità che si trattasse di una Giusy con la “Y” finale avesse avuto la meglio sulle probabilità che invece quella lettera sarebbe potuta essere una “I”.
Metà come le cose che ho caricato sul furgone del tralsoco. Avevo troppo sonno per ricordarmi dell’altra metà che ho dovuto infilare a forza in macchina il giorno successivo.
Metà come le persone che ho salutato e quelle che ho ringraziato.
Una mezza estate che lascia spazio a un autunno alla ricerca dell’altra metà.
Due sono le metà dell’impegno che questa ricerca richiederà.
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