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August 28, 2013 at 3:19 am

Le 10 cose che ho imparato dal Salento

Ero ancora negli Stati Uniti quando ho letto quella e-mail, ma il mio rientro in Italia era già programmato. In realtà la data era stata fissata prima ancora di partire ma ho cercato di sembrare sorpreso quando si stava avvicinando.

Le 10 cose che ho imparato dal Salento

Underwater

La mail era quella di Simone che mi invitata a passare una settimana di vacanze in Salento. Quale occasione migliore per riabbracciare i miei vecchi amici italiani! Sebbene non avessi nemmeno iniziato a pensare al mio ritorno in Italia, ho deciso di accettare subito l’invito a una nuova partenza.

Nonostante la Puglia sia una delle mete più popolari al momento, non c’ero mai stato prima. Mi sembrava un’ottima opportunità per guadagnare territori nella partita a Risiko che da anni va avanti nella mia mente.

La mia conferma è stata seguita dall’annuncio di prevista compagnia femminile e da un programma che neanche un’agenzia di viaggi avrebbe saputo stilare meglio.

Riporto l’e-mail di seguito:

Ciao a tutti,

ecco qualche info sulla settimana

PESCARA

Arrivo previsto per venerdì sera ore 18/19 (da capire come per quanto riguarda la macchina). Cenetta easy e birrette in relax alla Lampara per conoscere il gruppo e organizzare gli ultimi dettagli del viaggio.

– 10 Agosto

Giornata in spiaggia. Partenza.

PUGLIA

Destinazione: 

Santa Maria al Bagno (Tra Gallipoli e Porto Cesareo). Da Pescara sono circa 5.30/6 ore. Da lì siamo vicino più o meno a tutto, ma quello che consiglio di fare è:

– 11 Agosto: relax e cena easy a casa (se arriviamo presto)

– 12 Agosto: Giornata mare a Baia Verde (Gallipoli) e beach party al SAMSARA. Rientro a casa per le 21 e serata a Gallipoli

– 13 Agosto: Giornata relax in qualche spiaggia nelle vicinanze e BBQ a casa per cena

– 14 Agosto: Giornata a Santa Maria Di Leuca e Maldive del Salento (circa 1h di viaggio) con picnic e birre

– 15 Agosto: giornata sfascio in spiaggia a Gallipoli + serata al Guendalina (quindi è possibile che ci porteremo il cambio abito in macchina)

– 16 Agosto: mare a Porto Cesareo e cena a Lecce

– 17 Agosto: mare vicino casa e partenza per le 17

Fatemi sapere che ne pensate.

Ciao

Simo

 

Troppa roba da leggere?

È quello che ho pensato anche io quando ho aperto la mia casella di posta. Soprattutto perchè mancava più di un mese alla partenza e perchè mi impegno seriamente a viaggiare col minimo delle aspettative. Voglio che tutto sia una scoperta.

Simone non è stato troppo contento quando in seguito gli ho rivelato che mi fido talmente tanto di lui da aver risposto al messaggio senza leggerlo nemmeno.

Da questa mia ultima esperienza ho imparato 10 cose sul Salento, me stesso e la vita:

Le 10 cose che ho imparato dal Salento

Torre dell’Orso

1. Se l’Italia galleggiasse, d’estate penderebbe dalle parti della Puglia

Sono tutti lì! Sapevo di dovermi aspettare molta folla ma non pensavo che questi ultimi 10 anni di Negramaro, Sud Sound System, Caparezza e i milioni di foto di acque cristalline su Instagram potessero avere un effetto del genere. Ho rincontrato più vecchi amici in vacanza in Puglia di quanti ne incontrerei nella mia città natale.

2. Bisogna seguire il vento

Se c’è Tramontana si va al mare sulla costa Ionica. Con lo Scirocco si opta per il versante Adriatico. Lo scopo è quello di trovare acque più trasparenti.

3. So essere pigro

Negli anni ho imparato a cavarmela da solo e affrontare le situazioni più diverse. Quando ho qualcuno che organizza le cose per me lascio che tutto scorra senza il mio intervento.

 

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4. L’accento salentino è sexy… come dicono!

Il dialetto invece mi piacerebbe capirlo. Le mie origini centro-meridionali agevolano la mia comprensione dei vari dialetti d’Italia ma quando mi imbatto nelle varie tarante e pizziche, mentre tutti intorno a me ridono sulle strofe, io rimango in disparte. Ho bisogno di lezioni… magari da una bella insegnante del posto!

5. È impossibile organizzare incontri con tutti i vostri amici sparsi per il Salento

Per quanto questa area geografica possa sembrare piccola sulla carta, in realtà non lo è affatto. Per muoversi da una parte all’altra ci vuole tempo. A peggiorare le cose, le splendide stradine panoramiche che attraversano immense distese di terra rossa, nel periodo estivo sono intasate dal traffico dei turisti. Non siamo riusciti a incontrare tutti quelli con cui avremmo voluto passare un po’ di tempo.

6. I programmi dettagliati sulle vacanze servono a poco

Se al punto 5 di questa lista ci aggiungete nottate di bagordi che ti portano a svegliarti a ora di pranzo tutti i giorni, fare programmi in anticipo serve a poco. Siamo riusciti a depennare metà delle cose sulla lista. È preferibile avventurarsi e chiedere suggerimenti alle persone del posto.

Le 10 cose che ho imparato dal Salento

Tramonto danzante a Porto Cesareo

7. I cani russi non fanno “Bau

I galli invece fanno “cuccurucù“. Eh si! Non si incontrano solo italiani in Puglia. E quando l’unica cosa che questi villeggianti stranieri hanno imparato dai loro libri di frasi pronte in Italiano è come chiedere al cameriere indicazioni per la toilet, è molto difficile spiegargli che alloggiate a Santa Maria al Bagno.

8. I salentini sono belle persone

Sorridenti, disponibili, onesti, genuini e orgogliosi del proprio territorio. Questa è la descrizione che si adatta a tutti quelli che ho conosciuto.

9. Lo stomaco umano non produce gli enzimi necessari alla digestione delle cozze

La mia ultima pepata l’ho mangiata a Gallipoli. Era buona, però…

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10. Simone è un maniaco dell’organizzazione

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Missed Connection: Se conoscete una Cristina che lavora allo Smaila’s di Baia Verde, mandatela qui. Deve darmi ripetizioni di salentino…

 

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