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August 7, 2013 at 9:16 pm

5 consigli per imparare l’inglese all’estero

Il modo migliore per imparare una lingua è immergersi completamente nella cultura.

Come imparare l'inglese all'estero

Image courtesy of Miss Porcelain Doll

L’ho sentito dire tante volte. Trovarsi costretti a dover parlare inglese porta ad impararlo. Il ragionamento non fa una piega. È quello che il buon Darwin ci ha insegnato tanti anni fa. Ci si evolve in questo modo. La realtà però è un po’ diversa e non dimostra affatto che Darwin si sbagliava.

Negli anni mi sono reso conto che un’esperienza all’estero potrebbe non bastare per imparare una lingua. La scelta del paese in cui spostarsi potrebbe risultare secondaria, così come la durata dell’esperienza potrebbe non essere importante. Quello che davvero fa la differenza nell’apprendimento dell’inglese, a mio avviso, è l’approccio.

Bisogna avvicinarsi all’inglese nel modo giusto e, soprattutto, bisogna volere impararlo.

Come imparare l’inglese all’estero

Molti sono indotti a pensare che vivere per anni e anni in un paese straniero porti ad imparare la lingua locale alla perfezione. In realtà non è affatto così. Pensate alle comunità asiatiche presenti nel territorio italiano. Ho più volte fatto acquisti nei negozietti cinesi di Piazza Vittorio a Roma, ritrovandomi a trattare con personale che non conosceva una parola di Italiano. Eppure quelle persone sono lì da anni. La cameriera cinese che mi ha servito al ristorante la scorsa settimana invece, parlava un ottimo italiano al punto da fare battute in romanaccio. 

Durante i miei viaggi ho conosciuto tanti altri italiani con livelli di conoscenza della lingua inglese completamente diversi. Persone che, nonostante vivessero “in cattività” da molto tempo, non parlavano un buon inglese.

 

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Cosa intendo per buon inglese? Commettere errori grammaticali e avere un accento fortemente italico non sono sintomi di un inglese scadente. Una buona conoscenza della lingua e ciò che ci permette di avere una conversazione fluida. Capire ed essere capiti senza problemi. I nostri interlocutori sanno perfettamente che siamo nati e cresciuti in un altro paese, non c’è nessun motivo di dover nascondere le nostre origini. A meno che non stiamo scappando da qualcosa.

Quindi, trasferirsi a Londra non basta ad imparare l’inglese. Bisogna farlo in un certo modo.

L’approccio giusto è quello che ci conduce nel nuovo mondo. Quello che ci porta a immergerci completamente nella nuova lingua. Quello che fa scattare l’interruttore che dice al nostro cervello “Hey, da questo momento in poi, devi lavorare in inglese.”

Non sono un insegnante d’inglese, ma penso di poter offrire 5 consigli per sfruttare al meglio il tempo trascorso all’estero

Come imparare l'inglese all'estero

shot from Monty Pyton

1. Evitate gli Italiani

Questa è  il consiglio più difficile da seguire, ma è sicuramente il più importante. Per questo lo metto per primo. Distaccarsi il più possibile dalla propria lingua madre è quanto di meglio si possa fare per schiacciare quell’interruttore.

Ovviamente, trovandosi in un paese in cui non si conosce nessuno, so per esperienza, che stringere amicizia con altri connazionali è un processo naturale. Non c’è nulla da fare. In qualsiasi parte del mondo vi troviate, uno strano magnete invisibile vi trascinerà, per forza di cose, da vostri simili. In fondo, lingua a parte, non c’è nessuno che possa capirvi meglio di un altro italiano. Nessuno riderà alle vostre battute come un italiano. Nessuno vi farà sentire a casa più di un altro italiano.

 

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Se il vostro obiettivo è quello di imparare l’inglese però, sarà meglio rinunciare a questo comfort piuttosto che sacrificare il vostro apprendimento. È difficile, lo so. Ma è molto importante. Bisogna davvero concentrarsi.

Basta un attimo di distrazione per trasformare New York in Napoli. 

L’ideale è viaggiare da soli ed evitare contaminazioni italiane. Non è necessario frequentare madrelingua inglesi. L’importante è circondarsi di persone che non parlano la vostra lingua. Soprattutto nel periodo iniziale. Se partite con un amico, cercate di non finire nella stessa casa. Giusto per limitare i danni.

Quando mi sono trasferito a Londra per la prima volta, non parlavo una parola di inglese. Con molta fatica sono riuscito a stare alla larga da Italiani per i primi 5 mesi della mia permanenza (poi ho ceduto). Quei mesi sono stati il mio periodo di apprendimento più veloce.

come imparare l inglese all estero

Another shot from Monty Pyton

2. Createvi opportunità

Sfruttate la rete e e l’ingegno per regalarvi occasioni per mettere alla prova il vostro inglese. Massimizzate il tempo a vostra disposizione nel paese ospitante. Fermate gente per strada e chiedete indicazioni, anche se sapete dove andare. È una scusa per parlare. Se siete in un bar parlate con chiunque. Se siete in un locale rimanete nella zona del bagno. Si sa, la fila per il bagno è il posto migliore per socializzare.

Non abbiate paura di parlare. In moltissimi si imbarazzano temendo di non avere un buon inglese e preferiscono rimanere in silenzio piuttosto che fare figuracce. Le figuracce sono il modo migliore per imparare. Soprattutto, le figuracce esistono solo nella vostra testa. Nel 90% dei casi, il vostro interlocutore non darà ai vostri errori la stessa importanza che gli date voi.

 

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Sfruttate internet. Su siti come MeetingLife, Couchsurfing, i vari portali di annunci locali (come GumTree in Inghilterra e Craigslist in America), potete trovare persone interessate a imparare l’italiano che, in cambio, vi offriranno opportunità di parlare inglese. Organizzate incontri tra più persone in ristoranti o bar. Non c’è nulla di meglio che fare pratica divertendosi.

Inoltre, queste persone sono nella vostra stessa situazione, quindi non si stancheranno facilmente delle vostre domande. Sanno cosa significa imparare una lingua.

3. Fate domande

Non preoccupatevi di essere noiosi. Quando parlate con qualcuno e sentite usare parole che non conoscete oppure espressioni particolari, chiedetene il significato. Non fate finta di aver capito procedendo nella conversazione. Indagate sul motivo per cui una tal cosa si dice in tal modo. Nella maggior parte dei casi non sapranno rispondervi (come voi non sapreste spiegare tante situazioni della lingua italiana), ma in molti altri la loro risposta risolverà dei dubbi in modo definitivo.

Come imparare l'inglese all'estero

Image courtesy of Jey Heich

4. Leggete e guardate film

Questo lo dicono tutti. Da sempre. Non tutti lo fanno però.

Lo so benissimo che leggere una pagina di Dickens seduti di fronte a Wordreference non è piacevole come sfogliare Calvino in riva al mare. Così come concentrarsi sui sottotitoli di un film non è rilassante come guardare Tom & Gerry. Però, il giorno che quella parola, inizialmente complicatissima, scivolerà sulla vostra lingua per finire nell’orecchio della tipa (o tipo) che state cercando di affascinare, in totale naturalezza, proverete una sensazione unica. Vi sentirete dei grandi e penserete di aver fatto un figurone. L’euforia svanirà in pochi secondi, quando vi accorgerete che il vostro interlocutore non se ne è nemmeno accorto.

Il vostro obiettivo non è sorprendere. È semplicemente quello di parlare inglese.

 

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Quando sarete migliorati, fate a meno dei sottotitoli. La parte più difficile per comprendere qualcuno è l’ascolto. Allenate le vostre orecchie.

Come imparare l'inglese all'estero

Image courtesy of Lolly

5. Non smettete

Un’esperienza all’estero, breve o lunga che sia, è soltanto l’inizio del vostro percorso. Passando un periodo in un paese straniero non imparerete la lingua. Imparerete ad imparare.

Quando mi sono trasferito a Londra il mio inglese era poco più che elementare. Ero bravino a scuola, ma questo non mi aiutava a capire le persone. Se non capisci che ti parla, non puoi nemmeno imparare da lui.

 

GUARDA IL VIDEO: THE ENERGY OF LONDON

È soltanto quando inizi a capire e distinguere le parole che puoi cominciare a imparare. Imitando. Ripetendo. Esercitandoti.

Se, una volta tornati in Italia, non continuate ad esercitarvi, la vostra trasferta sarà servita a poco. Usate gli stessi strumenti e lo stesso ingegno descritti nel consiglio 2 per continuare il vostro cammino.

Aggiungeteci anche delle sane conversazioni su Skype con gli amici che nel frattempo vi sarete fatti.

12 Comments

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